Il contesto della stagione 2021‑2022
Il campionato di Serie A 2021‑2022 è stato caratterizzato da una lotta serrata nella zona di retrocessione, con sette squadre impegnate a distanza di pochi punti fino all'ultima giornata. Venezia, tornato in massima serie grazie alla vittoria nei playoff contro la Cittadella, ha dovuto confrontarsi con un calendario difficile e una rosa poco profonda.
Il 14 maggio 2022, mentre la squadra veneziana doveva ancora incontrare la Roma allo Stadio Olimpico, un risultato esterno ha chiuso definitivamente la loro permanenza nella massima categoria: la Salernitana ha ottenuto un pareggio contro l'Empoli, lasciando il Venezia a 25 punti, sei punti dietro la squadra che occupa la posizione di salvezza e con sfavore negli scontri diretti.
Questa combinazione di fattori ha reso retrocesso inevitabile, segnando il primo caso di conferma matematica di discesa nella stagione.
Il percorso di Venezia: dalla promozione al retrocesso
La storia recente di Venezia è una di alti e bassi estremi. La promozione ai calci di Serie A, conseguita nel maggio 2021, ha acceso speranze in una città che non vedeva una squadra in prima divisione da quasi un decennio. Il club, fondato nel 1907, ha avuto una risalita spettacolare grazie a una serie di decisioni tattiche e a una buona gestione economica.
Il picco della loro avventura è stato il 7 novembre 2021, quando il Venezia ha superato la Roma per 3‑2 nello splendido Stadio Penzo, regalando ai tifosi una serata memorabile. Tuttavia, subito dopo quel trionfo, la squadra ha iniziato un calo inesorabile.
- Il crollo contro il Verona: una prima frazione di partita in cui Venezia guidava 3‑0, per poi subire una rimonta di Igor Tudor che ha rovesciato il risultato. Il trauma psicologico di quell’inversione ha influenzato le prestazioni successive.
- Solo una vittoria in 22 partite successive, segnala una stagione di scarsa produttività offensiva e di difficoltà difensive.
- Il risultato positivo più recente è stato una vittoria per 4‑3 contro il Bologna, ma è stato insufficiente a riavvicinare la squadra alla sicurezza.
Il finale di stagione ha mostrato chiaramente la differenza di qualità rispetto alle altre squadre di lotta alla salvezza. Le partite chiave contro il Torino, il Crotone e il Lecce hanno evidenziato lacune tattiche e la mancanza di esperienza a livelli elevati.
Ora il club deve affrontare una nuova sfida in Serie B: ricostruire la rosa, mantenere la motivazione dei tifosi e puntare a una nuova promozione. La dirigenza sta valutando il mercato di ripartenza, cercando giocatori con esperienza nella serie di legno ma anche giovani promettenti pronti a dare energia al campionato.
Il ritorno in Serie B non è solo un passo indietro, ma può diventare una piattaforma per una crescita più solida. Se Venezia saprà imparare dagli errori della stagione scorsa, potrà tornare più forte e, chissà, sfidare nuovamente i giganti della Serie A nel prossimo futuro.