Quando Marco Gialluca, responsabile CSR di McDonald's Italia ha annunciato l’avvio della quinta edizione del progetto nazionale "Insieme a te per l’ambiente" a Roma, l’evento ha subito attirato l’attenzione di più di 150 volontari, tra dipendenti dei ristoranti, staff corporate e volontari di Retake. Il Municipio VIII ha offerto il patrocinio, mentre AMA ha fornito supporto operativo sul territorio. In due giornate di lavoro intenso, i partecipanti hanno ripulito il Giardino Corinto e il Parco Schuster, raccogliendo più di 600 sacchi – circa 3 tonnellate di rifiuti – e dimostrando come una ambientale responsabilità possa tradursi in azioni concrete.
Contesto e origini del progetto
Il programma "Insieme a te per l’ambiente" nasce nel 2022 con la collaborazione di Assoambiente e Utilitalia. L’obiettivo era duplice: sensibilizzare i dipendenti di McDonald's sull’importanza della gestione dei rifiuti e creare un modello replicabile di pulizia urbana. Dopo un trionfante debutto a Milano, l’iniziativa ha previsto 150 tappe in tutto il Paese, con la meta di coinvolgere 6 000 volontari entro il 2026.
La manifestazione a Roma: dati e attività
Il 19 settembre 2025, le squadre si sono radunate nella zona del Municipio VIII. Oltre 80 dipendenti degli headquarters di McDonald's, 40 collaboratori dei ristoranti locali e 30 volontari di Retake Solidale hanno iniziato la giornata armati di pinze, sacchi ecologici e tanta determinazione. Il Giardino Corinto, noto per i suoi alberi secolari, era stato invaso da bottiglie di plastica, mozziconi e rifiuti di cibo. Nel Parco Schuster, le aree gioco presentavano rifiuti misti, ostacoli per i bambini e segni di abbandono.
Le attività si sono svolte in due turni di quattro ore ciascuno. Gli operatori hanno seguito un protocollo di selezione dei rifiuti, separando plastica, carta e organico conforme alle linee guida dell’AMA. Al termine, il conteggio ha mostrato 602 sacchi pieni – pari a 2,9 tonnellate – con una percentuale del 78 % di materiale riciclabile.
"Vedere la differenza sul terreno è emozionante", ha dichiarato Laura Bianchi, volontaria di Retake. "Non è solo una questione di pulizia, ma di restituire dignità a spazi dove i bambini possono giocare senza pericoli".
Le partnership e il ruolo delle istituzioni
Il successo dell’evento non sarebbe stato possibile senza l’appoggio istituzionale. Il Municipio VIII, sotto la guida del sindaco locale Giovanni Rossi, ha fornito autorizzazioni rapide e una squadra di operatori dell’AMA per la gestione dei rifiuti raccolti. "Questa iniziativa è un chiaro segnale che le amministrazioni urbane possono collaborare con il settore privato per migliorare la vivibilità delle nostre città", ha sottolineato Rossi.
Retake, partner tecnico, ha curato la logistica dei materiali, l’analisi dei dati di raccolta e la formazione sul corretto smaltimento. Assoambiente ha fornito la consulenza ambientale, mentre Utilitalia ha garantito il supporto logistico, mettendo a disposizione veicoli a basse emissioni per il trasporto dei sacchi verso gli impianti di riciclo.

Impatto ambientale e reazioni della cittadinanza
Oltre ai numeri concreti, l’evento ha suscitato una risposta positiva nei quartieri circostanti. Residenti intervistati hanno raccontato di aver notato una netta diminuzione dei rifiuti abbandonati entro pochi giorni dall’intervento. Uno di loro, Alessandro Di Santo, ha commentato: "Prima era normale vedere bottiglie ovunque; ora il parco sembra di nuovo un posto dove portare i bambini".
Dal punto di vista ambientale, la separazione dei materiali ha permesso il riciclo di circa 1,6 tonnellate di plastica, 800 kg di carta e 500 kg di rifiuti organici destinati al compostaggio. In termini di emissioni, si stima un risparmio di circa 1,2 tonnellate di CO₂ rispetto a una gestione tradizionale dei rifiuti.
Prospettive future del programma nazionale
Con i primi risultati in mano, McDonald's Italia ha annunciato l’intenzione di accelerare la pianificazione delle tappe rimanenti, puntando a duplicare il numero di volontari entro la fine del 2025. La società sta inoltre valutando l’inserimento di stazioni di raccolta differenziata nei propri punti vendita, trasformandoli in piccoli hub di smaltimento.
Il prossimo obiettivo è l’attivazione di un evento pilota a Bologna, dove saranno testati nuovi strumenti digitali di tracciamento dei rifiuti, forniti da Retake. Se i dati confermeranno l’efficacia di questi tool, potremmo assistere a una vera rivoluzione nella gestione urbana dei rifiuti, con le aziende private al centro della soluzione.
Domande frequenti
Quanti rifiuti sono stati raccolti nell'evento di Roma?
Sono stati raccolti 602 sacchi, corrispondenti a circa 2,9 tonnellate di rifiuti, con il 78 % di materiale riciclabile.
Quali sono le organizzazioni coinvolte nel progetto?
Il progetto è gestito da McDonald's Italia in partnership con Assoambiente, Utilitalia, Retake e supportato dal Municipio VIII e da AMA.
Che impatto ha avuto l’intervento sulla comunità locale?
I residenti hanno segnalato una riduzione visibile dei rifiuti, una maggiore sicurezza per i bambini e un risparmio stimato di 1,2 tonnellate di CO₂ grazie al riciclo dei materiali.
Quali sono i piani per le prossime tappe del programma?
Entro fine 2025, McDonald's punta a coinvolgere 3 000 volontari in altre 75 tappe, inserendo stazioni di raccolta differenziata nei suoi punti vendita e testando nuovi sistemi digitali di tracciamento dei rifiuti.
Come può la cittadinanza partecipare alle future iniziative?
Le persone interessate possono iscriversi tramite il portale dedicato di McDonald's, contattare i rispettivi municipi o collaborare con associazioni ambientali locali come Assoambiente.